Chi desidera acquistare un’abitazione al primo piano si trova davanti a una delle scelte più frequenti nel panorama immobiliare italiano, sia nelle grandi città che nei centri minori. Il piano di collocazione di una casa non è solo una questione di gusto personale, ma un elemento in grado di incidere in modo significativo sul prezzo di acquisto, sulla vivibilità dell’ambiente e sul valore dell’investimento nel tempo. Analizzare oggettivamente i pro e i contro di questa opzione consente di prendere una decisione informata, valutando quanto il piano d’acquisto possa realmente influire sulla spesa e sulla qualità della vita.
Come cambia il prezzo di una casa al primo piano
La collocazione di un appartamento all’interno di un edificio influisce in maniera tangibile sul suo valore di mercato. Secondo i dati più recenti, gli immobili posti al primo piano presentano generalmente una maggiorazione di prezzo rispetto a quelli al piano terra, ma costano meno rispetto agli ultimi piani, specialmente attici dotati di vista panoramica o ambienti particolarmente luminosi. In media, il primo piano può costare l’8% circa in più di un appartamento identico situato al piano terra, come segnalato da un’analisi dell’Ufficio Studi di Immobiliare.it e Realitycs, con variazioni legate anche alla presenza di spazi esterni come balconi o terrazzi che contribuiscono con un incremento di circa il 5-6% sul prezzo finale.
Il valore aggiunto di un’abitazione al primo piano è ancora più evidente in città come Torino, dove la maggiorazione può sfiorare l’8,4%, ma è generalmente inferiore rispetto a quanto si osserva per le case poste ai piani più alti o nelle tipologie con terrazzo panoramico, che possono arrivare a costare oltre il 10% in più del valore medio. Di contro, gli immobili al piano terra, soprattutto se dotati di giardino, possono vantare plusvalenze anche superiori (a Napoli fino al 12% in più rispetto ai piani superiori). Tuttavia, se l’assenza di ascensore è una costante nei palazzi storici o di piccole dimensioni, il primo piano rimane comunque appetibile, poiché la penalizzazione del prezzo legata alla mancanza di questo comfort riguarda soprattutto i piani superiori, mentre per il primo piano l’impatto è generalmente minimo o nullo.
Vantaggi pratici di abitare al primo piano
La scelta di un’abitazione collocata al primo piano può assicurare una serie di vantaggi che meritano di essere valutati oltre al semplice valore economico:
- Facilità di accesso: si riducono i tempi e le fatiche necessari per raggiungere la propria abitazione rispetto ai piani superiori, rendendo la soluzione ideale anche per persone anziane, famiglie con bambini o per chi fa spesso spesa.
- Miglior comfort climatico: rispetto agli ultimi piani, il primo piano mantiene una temperatura più stabile durante l’anno, risultando generalmente più caldo d’inverno e meno caldo d’estate, soprattutto se situato sopra un’area riscaldata come un altro appartamento o un negozio.
- Riduzione delle spese condominiali: nei condomini senza ascensore, la spesa per la manutenzione di scale è minima; dove l’ascensore è presente, i costi ripartiti per chi abita ai piani bassi restano comunque contenuti rispetto agli utenti dei piani alti.
- Minore impatto in caso di assenza dell’ascensore: l’eventuale mancanza di questo servizio non costituisce un ostacolo reale, a differenza dei livelli superiori dove incide in maniera marcata sia sulla qualità della vita che sulla vendita futura.
Bisogna inoltre considerare che in alcune situazioni il primo piano può garantire maggiore privacy rispetto agli appartamenti a piano terra, risultando generalmente meno esposto a sguardi indiscreti dal marciapiede, soprattutto dove ci sono corti interne, giardini condominiali o barriere vegetali.
Gli svantaggi più comuni
Non mancano, tuttavia, alcuni aspetti critici che chi valuta l’acquisto di una casa al primo piano dovrà sicuramente affrontare:
- Rumorosità: la vicinanza alla strada comporta una maggiore esposizione ai rumori del traffico e agli schiamazzi rispetto ai piani più elevati. Eventuali attività commerciali a pian terreno possono aumentare la percezione di disturbo.
- Sicurezza: anche se meno vulnerabile del piano terra, il primo piano può risultare comunque più facilmente raggiungibile da eventuali malintenzionati, soprattutto in edifici senza sistemi di controllo accessi o videosorveglianza.
- Luminosità: la quantità di luce naturale spesso è inferiore rispetto ai piani alti, poiché la presenza di altri edifici o di alberi può oscurare parte delle finestre; anche la vista risulta generalmente meno aperta.
- Privacy relativa: in edifici densamente popolati, il primo piano può essere comunque esposto agli sguardi dei vicini dei palazzi di fronte o del cortile interno.
Va inoltre ricordato che, come per tutte le tipologie immobiliari, la presenza di balconi, terrazzi o aree esterne è determinante nella percezione del comfort abitativo e nella rivalutazione futura dell’investimento: la presenza di uno spazio aperto aumenta in modo quantificabile il valore dell’immobile, mediamente del 5-6% per il primo piano.
Elementi che incidono ulteriormente sul prezzo
Oltre al piano, altri fattori contribuiscono in modo decisivo alla formazione del prezzo: servizi condominiali come la portineria o gli spazi comuni, la presenza del ascensore, la classe energetica, la disponibilità del posto auto, la qualità delle finiture e dell’arredo, giocano un ruolo importante nella valutazione di ogni singolo immobile. Servizi innovativi come spazi per lo smart working, palestra condominiale, area gioco bimbi rappresentano sempre più spesso un elemento distintivo e gradito, particolarmente ricercato nelle nuove costruzioni.
Infine, le dinamiche del mercato immobiliare possono variare sensibilmente tra le diverse città e perfino da quartiere a quartiere. In aree residenziali molto richieste, la differenza tra i diversi piani può risultare meno accentuata; in zone periferiche o in stabili privi di ascensore, il piano di collocazione resta invece uno dei principali criteri di valutazione e di formazione del prezzo finale.
In sintesi, chi sceglie di comprare casa al primo piano investe in una soluzione equilibrata, meno costosa degli ultimi piani ma più prestigiosa e confortevole rispetto al piano terra, pur dovendo accettare alcuni limiti in termini di vista e luminosità. La conoscenza approfondita dei fattori che incidono sul valore permette di cogliere le migliori opportunità offerte dal mercato e di scegliere la soluzione più adatta alle proprie esigenze presenti e future.