Nel panorama degli investimenti regolari, i piani di accumulo capitale (PAC) emergono nel 2025 come una delle soluzioni preferite dagli italiani che desiderano far crescere gradualmente i propri capitali limitando i rischi legati alla volatilità dei mercati. Grazie all’automazione degli acquisti, a costi sempre più contenuti e al facile accesso all’ampia gamma di strumenti, questi prodotti consentono di trarre beneficio dalla crescita dei mercati finanziari anche con piccoli importi iniziali. Gli esperti del settore concordano: sia gli investitori alle prime armi sia quelli più esperti possono trovare nel PAC una modalità efficiente e disciplinata di investimento, a patto di saper scegliere le soluzioni più idonee alle proprie esigenze.
Le piattaforme più redditizie secondo gli esperti nel 2025
In base alle analisi dei principali portali di finanza personale e secondo il parere di numerosi consulenti, nel 2025 il settore dei PAC è dominato da una manciata di operatori che si distinguono per costi contenuti, ampio ventaglio di strumenti disponibili, accessibilità e flessibilità. Tra le piattaforme e banche maggiormente consigliate spiccano:
- Scalable Capital: si afferma leader per costi praticamente azzerati, possibilità di partire con un deposito di appena 1 euro, centinaia di ETF e piani completamente personalizzabili. Nelle simulazioni con i principali ETF azionari globali, Scalable Capital ha registrato nel 2025 un rendimento storico superiore al 10% (con lo strumento SWDA ETF), rendendolo uno dei PAC più redditizi dell’anno. L’unico svantaggio da sottolineare riguarda la gestione fiscale: l’investitore deve occuparsi autonomamente delle dichiarazioni, poiché la piattaforma opera in regime dichiarativo e non come sostituto d’imposta .
- Moneyfarm: risulta tra le scelte di riferimento per chi desidera una soluzione totalmente gestita, con portafogli personalizzati, ribilanciamento automatico e un servizio clienti evoluto. Moneyfarm conquista la fiducia degli esperti anche per il rigore nella selezione degli ETF sottostanti e per le strategie robuste a medio-lungo termine. Tuttavia, i costi di gestione sono mediamente più alti rispetto ai broker puri: la commissione si aggira intorno all’1%, ridotta per promozioni temporanee o capitali più elevati .
- Fineco Replay: il PAC di Fineco Bank è particolarmente apprezzato per le funzionalità di automatizzazione fiscale: la banca opera da sostituto d’imposta, semplificando la dichiarazione dei redditi. Il costo di avvio è di soli 50 euro e i rendimenti storici, se abbinato agli ETF azionari globali (es. VNGA80), si aggirano attorno al 7%. L’esperienza cliente è garantita da servizi multicanale e supporto telefonico specializzato .
- XTB e Trade Republic: rappresentano le alternative predilette da chi cerca zero commissioni e la massima immediatezza operativa. XTB permette l’apertura di un PAC anche con soli 15 euro e non applica costi fissi sui versamenti regolari; la piattaforma è semplice e intuitiva, pertanto adatta anche ai principianti. Trade Republic offre un modello simile, ma integra anche una piccola remunerazione sui fondi non investiti, ulteriore incentivo a privilegiare questi operatori rispetto alle banche tradizionali .
Accanto a queste proposte, restano valide altre soluzioni come Tinaba, DEGIRO, Intesa Sanpaolo, Poste Italiane e Unicredit, sebbene gli esperti sottolineino come i costi più elevati e la minor flessibilità le rendano meno competitive nella classifica dei PAC più redditizi per l’anno in corso .
Tendenze chiave: ETF e oro come pilastri dei PAC 2025
Tra le componenti comuni ai piani di accumulo più efficienti nel 2025 emerge con forza la centralità degli ETF, ovvero i fondi negoziati in borsa che replicano indici azionari o obbligazionari mondiali. Gli ETF godono di popolarità crescente perché uniscono la massima diversificazione del portafoglio a costi di gestione ridottissimi, fattore chiave per massimizzare il rendimento netto nel lungo termine .
I piani di accumulo su ETF azionari, come quelli che replicano l’indice MSCI World o S&P 500, hanno dimostrato performance robuste nell’ultimo decennio, offrendo agli investitori ritorni compresi tra il 7% e l’11% annuo a seconda della fascia temporale e degli strumenti selezionati. Il vantaggio principale risiede nella decorrelazione dalle singole società e aree geografiche, riducendo sensibilmente il rischio specifico del portafoglio .
Una menzione particolare, richiesta dagli analisti, riguarda il ruolo dell’oro: in un contesto di crescente instabilità geopolitica, crescita dell’inflazione e turbolenze su molte Borse mondiali, l’oro rappresenta una copertura naturale e una fonte di stabilità per i portafogli PAC. A differenza degli ETF azionari, l’oro non genera flussi né dividendi, ma offre una protezione attiva contro la svalutazione valutaria oppure eventuali crisi finanziarie .
Come valutare il PAC più adatto alle proprie esigenze
Scegliere tra i piani di accumulo offerti nel 2025 richiede una valutazione attenta dei seguenti fattori:
- Costi complessivi: le commissioni annuali, di versamento e di negoziazione incidono direttamente sul rendimento netto. Soluzioni come Scalable Capital, XTB e Trade Republic offrono livelli di costi pressoché nulli, mentre altri operatori applicano commissioni che vanno dal 0,90% all’1% con variazioni in base al capitale investito .
- Servizio clienti e consulenza: l’investitore alle prime armi può preferire piattaforme con elevato supporto, assistenza telefonica o chat, come Moneyfarm o Fineco. Chi ha più esperienza può orientarsi su operatori più “snelli
Nel 2025, i piani di accumulo capitale (PAC) sono considerati tra le strategie più efficaci per costruire un capitale in modo graduale, sfruttando l’investimento periodico su strumenti finanziari diversificati come ETF e fondi comuni. L’interesse crescente verso questi strumenti è guidato dalla ricorrente volatilità dei mercati e dalla necessità di investimenti più sostenibili e accessibili anche ai piccoli risparmiatori. Diversi esperti concordano sul fatto che la scelta del PAC più redditizio dipenda da variabili come i costi di gestione, la tipologia di asset selezionati, la semplicità della piattaforma e i servizi aggiuntivi offerti agli utenti.
Le piattaforme di PAC più redditizie in Italia nel 2025
Nel mercato italiano, nel 2025 emergono alcuni operatori che si distinguono per la qualità del servizio, i costi contenuti e la versatilità dell’offerta:
- Scalable Capital: la piattaforma si afferma come una delle più redditizie per i PAC, proponendo un’impostazione a costo zero e permettendo di iniziare con un investimento di soli 1 euro. Secondo alcune simulazioni, investendo nel PAC sull’ETF SWDA, Scalable Capital ha registrato un rendimento storico superiore al 10% annuo, risultando vincente sia per i piccoli che per i grandi investitori. Il principale limite riguarda la fiscalità: l’utente deve gestire in autonomia le dichiarazioni fiscali, poiché la piattaforma non funge da sostituto d’imposta .
- Moneyfarm: ideale per chi cerca gestione patrimoniale e portafogli ben diversificati, Moneyfarm offre una consulenza personalizzata, ribilanciamento automatico e una selezione rigorosa di ETF e strumenti globali. I rendimenti dipendono dai portafogli scelti, ma gli esperti sottolineano la solidità della strategia. I costi si attestano generalmente all’1% annuo ma possono essere inferiori grazie a promozioni riservate .
- Fineco Replay: questo PAC è molto apprezzato per la sua gestione fiscale semplificata (la banca funge da sostituto d’imposta) e per la solidità della piattaforma. È adatto a chi vuole automatizzare fiscalità e investimenti e offre buoni rendimenti sui principali ETF globali. Il contributo iniziale parte da 50 euro e i costi sono contenuti (2,95 euro fissi per ordine; rendimento storico con VNGA80 intorno al 7%) .
- XTB e Trade Republic: entrambe le piattaforme consentono di investire senza costi fissi e con importi molto bassi (XTB da 15 euro, Trade Republic anch’esso a soglia minima ridotta). Sono scelte consigliate da molti esperti per chi desidera massima flessibilità, zero commissioni e gestione smart degli ETF, anche per principianti .
Sebbene altre banche tradizionali come Poste Italiane o Intesa Sanpaolo offrano PAC, vengono generalmente considerate meno vantaggiose nel 2025 a causa dei costi maggiori e della minore flessibilità operativa rispetto ai nuovi operatori fintech .
Tendenza 2025: ETF e oro protagonisti dei PAC
La scelta dei migliori PAC va di pari passo con la selezione degli strumenti sottostanti. Nel 2025 i consulenti finanziari continuano a raccomandare gli ETF per la loro elevata diversificazione, costi bassissimi e potenzialità di rendimento sia in ottica azionaria sia obbligazionaria. Ad esempio, investire in ETF globali (MSCI World o S&P500) permette di partecipare alla crescita dei mercati internazionali mantenendo basso il rischio specifico e sfruttando l’interesse composto a proprio vantaggio.
Accanto agli ETF, molti esperti suggeriscono una componente in oro all’interno dei portafogli PAC, soprattutto in un periodo di incertezza o inflazione elevata. L’oro svolge una funzione protettiva essenziale, essendo poco correlato all’andamento delle borse e privo di rischi di default. Gli ETF sull’oro consentono inoltre un’esposizione flessibile e liquida a questo importante metallo prezioso .
- Gli ETF azionari garantiscono maggiori potenzialità di rendimento, ma anche rischio superiore; sono indicati per orizzonti di 5-10 anni o più.
- Gli ETF obbligazionari offrono maggiore stabilità e una copertura efficace contro la volatilità dei mercati azionari, adatti quindi a chi cerca un compromesso tra rischio e rendimento.
- La diversificazione, che include anche oro o materie prime, è un pilastro delle strategie PAC di successo nel 2025.
Come scegliere il PAC più redditizio nel 2025
Nel valutare quale PAC scegliere, gli esperti consigliano di tenere in considerazione una serie di fattori decisivi:
- Costi totali annui: commissioni basse fanno la differenza soprattutto sul lungo periodo.
- Gamma di strumenti: è fondamentale che la piattaforma offra ETF globali ben diversificati e strumenti accessibili senza soglie elevate.
- Assistenza e gestione fiscale: per chi vuole la massima semplicità, una piattaforma che svolga anche il ruolo di sostituto d’imposta può essere preferibile.
- Semplicità d’uso e trasparenza: interfaccia intuitiva e politiche chiare sono valori apprezzati.
- Storico dei rendimenti: affidarsi a strumenti con una lunga track record aggiunge ulteriore sicurezza.
L’approccio consigliato dagli esperti è quello di sfruttare il PAC per entrare gradualmente sui mercati, evitando il rischio di investire tutto in un solo momento. Questo effetto, chiamato “media del costo” (Dollar Cost Averaging), permette di acquistare più quote quando i prezzi scendono e meno quando salgono, migliorando l’efficienza dell’investimento nel tempo.
Prospettive e vantaggi dei PAC nel nuovo contesto economico
Nel quadro finanziario attuale, i piani di accumulo si confermano come una soluzione d’investimento ideale soprattutto per chi desidera:
- Disciplinare l’investimento, evitando scelte emotive guidate dalla volatilità dei mercati.
- Accedere a mercati globali anche con piccoli importi mensili.
- Beneficiare della crescita dei mercati e del potere dell’interesse composto nel tempo.
- Personalizzare il proprio portafoglio in base al rischio e orizzonte temporale desiderati.
In sintesi, secondo numerose analisi indipendenti, le soluzioni PAC di Scalable Capital, Moneyfarm, Fineco Replay, XTB e Trade Republic rappresentano le alternative più redditizie e interessanti nel 2025 per efficienza, costi e qualità degli strumenti offerti. La scelta finale deve sempre tenere conto del proprio profilo di rischio, obiettivi futuri e livello di autonomia desiderato nella gestione degli investimenti personali.